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Quando la scenografia diventa arte: l'anima astratta di Sanremo
Publicado por alessandro butera en
"Il Festival di Sanremo è molto più di un concorso musicale: è un vero e proprio fenomeno di costume, uno specchio dei cambiamenti sociali e culturali che attraversano il nostro Paese. E l'evoluzione delle sue scenografie, parallelamente alla storia dell'arte, ne è una testimonianza lampante. Dagli albori, con un palco sobrio e funzionale, all'esplosione del colore e della fantasia degli anni '60 e '70, fino al trionfo della tecnologia e dell'effimero degli anni '80 e '90, le scenografie di Sanremo riflettono le trasformazioni del gusto estetico e delle tecniche sceniche. Un percorso che culmina con l'edizione 2024, un'ode alla bellezza classica e all'innovazione sostenibile, con un'attenzione particolare alla valorizzazione degli artisti e delle loro performance."
Un'estate d'arte...
Publicado por alessandro butera en
Con questo mio brano dal titolo: anime, ho voluto raccontare ciò che di artistico è accaduto fin'ora quest'estate...
L'importanza di portare l'arte all'attenzione dei giovani!
Publicado por alessandro butera en
La bellezza... Cos'è la bellezza?... A un tempo gli illuminati commissionavano opere d'arte per fare sì che il popolo ne potesse godere e crescere. Qui al Camp Art uno sparuto gruppo di amanti dell'arte e della cultura giovanile hanno deciso di parlare il linguaggio più innovativo e d'avanguardia rendendolo alla portata di tutti in un contesto paradisiaco quali sono le magnifiche montagne di Cefalù. Forse qualche ignorante bigotto, come è sempre accaduto nella storia delle nuove forme espressive, solo per la rivendicazione di una posizione conservatrice, non è ancora evidentemente pronto alla libertà espressiva delle nuove generazioni. Io nel mio...
Due parole sull'importanza che i social hanno oggi nella diffusione dell'arte.
Publicado por alessandro butera en
Essere un artista indipendente oggi è possibile, sopra tutto grazie alla rete ed al particolare all'oculato utilizzo dello strumento dei social. Questi strumenti diventano indispensabili , a chi chi come me, non è promosso da critici e gallerie offrendo l'opportunità di ottenere grande visibilità, ed arrivando direttamente nello schermo del collezionista. E' ovvio che quello che fai deve piacere intellettualmente e visivamente. Credo però che, se hai qualcosa da dire nel mondo dell'arte e il tuo lavoro "arriva" , i social rappresentano lo strumento più democratico ed immediato per per farci conoscere come artisti. Un ultimo e non meno importante...